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Indice recensioni: DYSFUNCTION BREAK THE CYCLE 14 SHADES OF GREY 14 Shades Of Grey è il 4° cd di inediti degli Staind, uscito il 20 maggio 2003: una dichiarazione espressa che a volte nelle vita non c'è solo il bianco e il nero ma anche le sfaccettature intermedie. Artwork La copertina segue la dichiarazione d'intenti di Aaron & soci e si presente totalmente grigia. Molto belle le foto all'interno e il mix di occhi splalancati sotto e sul cd. Il disco Rispetto al passato i testi sono più positivi, più sereni, più consapevoli ma sempre capaci di rispecchiare i nostri animi, i nostri pensieri. Anche musicalmente è più melodico ma senza perdere i tifici riff degli Staind. PRICE TO PLAY apre il cd ed è anche il primo singolo. Le chitarre impazzano in una melodia assordante e un ritornello molto ben composto e strutturato. Il bridge ("What you pay to play game") esprime chiaramente il concetto del brano. HOW ABOUT YOU è rivolta a qualcuno del business che ha la presunzione di dire al gruppo cosa fare e non fare. Si presenta con un bell'accompagnamento nelle strofe e un ritornello di forte impatto. Sullo stesso stile. SO FAR AWAY, 2° singolo e grande successo nelle radio rock del 2003, che parla della vita che prende finalmente una piega positiva scacciando gli errori e le difficoltà. Davvero un capolavoro. Segue YESTERDAY canzone abbastanza rock che ben si collega con la successiva FRAY, che trovo una gemma preziosa. Qui è come al solito ottimo il lavoro alla batteria di Jon. Notevolissimo il bridge e l'ultima strofa prima del ritornello ("i've learned that this life's not just a game just a line between the pleasures and the pain"). ZOE JANE, ballata struggente e malinconica dedicata alla figlia di Aaron, mostrando il cantante in tutta la sua dolcezza, paternità ma anche amarezza per non poter stare sempre accanto al suo piccolo gioiello. Da brividi l'ultimo ritornello acustico. FILL ME UP è un altro brano con un'atmosfera abbastanza malinconica pur non mancando i riff heavy in varie parti e avendo un ritornello di forza. LAYNE è musicalmente il mio brano meno preferito, ma cmq una bella canzone. E' dedicata a Layne Staley, cantante degli Alice In Chains (da cui poi la band ha ripreso Nutshell) che con i suoi versi ha aiutato Aaron nel suo percorso di vita e che è morto curiosamente nel giorno della nascita di Zoe ("and on that day a child was born"). FALLING DOWN parla dei castelli di sabbia che cadono travolti dalle difficoltà. REALITY è un'altra canzone riuscitissima con un bridge travolgente. A questo punto si potrebbe già spegere il lettore essendo soddisfatti da 10 tracce di intensità unica.... invece da non sottovalutare sono TONIGHT e COULD IT BE che ci offrono altre due prestazioni vocali di alto livello e l'innegabile capacità di Mike di comporre dei riff perfetti. BLOW AWAY è la traccia forse più difficile che ha bisogno di più tempo per essere metabolizzata... comunica voglia di combattere, di reazione, di non lasciarsi andare. Chiude INTRO (che idea metterla alla fine) una sorta di ringraziamento a chi ci sta accanto e di vxxxxxxxx a chi ci viene contro! Curiosità Così come il precedente Break The Cycle, anche quest'album è entrato al #1 nella Billboard Hot 200 (con oltre 220.000 copie) e rimanendo nella charts per 43 settimane. Ad oggi il cd ha venduto oltre 1,4 milioni di copie negli USA (disco di platino) e 2 milioni nel mondo. Singoli estratti: Price To Play (#2 nella Hot Mainstream Rock Charts), So Far Away (#1 sia nella Mainstream Rock Charts che Modern Rock Charts), How About You (#10) e Zoe Jane (che invece ha avuto pochi passaggi) Top CHAPTER V Chapter V è il 5° disco di inediti, uscito il 9 agosto 2005 Artwork Chapter V si presenta molto bello dal punto di vista dell'artwork, ispirato diciamo così alla carta della pergamene, con varie citazioni poste in una scrittura piccola e quasi illegibile. All'interno anzichè le solite foto i volti dei 4 sono disegnati e mixati con queste varie scritte creando un effetto molto piacevole. Disco L'inizio è come al solito rock con RUN AWAY che posside ottimi riff e un bel ritornello armonizzato col coro Run Away. Segue RIGHT HERE, il brano di punta. E' una ballad d'amore ma molto potente e ben strutturata: bellissimo il bridge e pre-ritornello finale. PAPER JESUS è molto heavy e riporta alle atmosfere dei primi dischi. Un attacco ai discografici che pensano solo ai soldi (appunto il Gesù di carta) e non alla musica. SCHIZOPHRENIC CONVERSATIONS si capisce già dal titolo di cosa parla però in realtà le musica è lenta, accompagnata con un bell'arrangiamento di chitarra. Si ritorna all'heavy con FALLING, secondo singolo, che parla della faciltà di cadere nella vita e della necessità di rialzarsi. Con CROSS TO BEAR le atmosfere si incupiscono (molto bello l'alternanza dei ritornelli nel finale e l'assolo). DEVIL è invece ispirata dalla chitarra acustica, molto dolce e riflessiva. Molto potente è PLEASE che resta nella testa come un martello pneumatico. EVERYTHING CHANGES, terzo singolo, è un altro dei capolavori di Aaron: testo stupendo, interpretazione magistrale, assolo notevole.. anche qui ricompare la trecnica di non allungare il ritornello senza semplicemente ripeterlo ma aggiungendo altri incisi. TAKE THIS continua nella stessa direzione, il bridge è il punto più alto. KING OF ALL EXCUSES, gasante e un pò incazxxxx col bugiardo di turno...E' l'unico brano dove Aaron usa il cantato growl (nel bridge) più presente nei primi 3 dischi ed invece assente nel precedente 14 Shades Of Grey Chiusura stupenda con REPLY, dedicata a tutti i fans e un altro assolo fantastico. Chapter V si rivela un mix calibrato tra brani heavy e potenti ballads.. tutti i brani hanno una loro forza, non ci sono punti deboli e anche dopo un pò di tempo mantengono intatatta la loro capacità di farci esaltare, sognare, emozionare. Disco fantastico Curiosità Singoli estratti: Right Here, Falling, Everything Changes e King Of All Excuses. Chapter V è stato il 3° cd consecutivo degli Staind ad entrare direttamente al #1 nella Billboard Hot 200 rimanendo in classifica per 48 settimane. Ha venduto oltre un milione di copie (disco di platino). Il singolo di maggior successo è stato Right Here (#1 nella Hot Mainstream Rock Tracks) seguito da Falling (#7), Everything Changes (#22), King Of All Excuses (#27). Il 15.11.2005 è uscita un'edizione limitata contenente 5 bonus tracks (Let It Out, Novocaine, Reply original version, It's Been Awhile acoustic e The BeetleJuice Song), un DVD con i video live di Falling, It's Been Awhile, il video ufficiale di Rght Here e un documentario, il tutto in una confezione digipack con foto, note e tutti i testi. Top THE ILLUSION OF PROGRESS Ci sono voluti 3 anni di attesa, ma alla fine la nuova fatica discografica degli Staind è uscita il 19 agosto 2008. Il titolo è molto suggestivo ('The Illusion of Progress') ed anche la cover molto interessante. Un uomo di spalle seduto in mezza alla campagna che osserva la civiltà, il progresso. Nel retro lo stesso sfondo ma stavolta un bambino, sempre di spalle, che cammina verso quel mondo. Nel disco tutto ruota, dunque, attorno al concetto di quanto a volte sia illusorio il progresso e che non sempre esso sia sinonimo di avanzamento. La band dunque segue con forza un concetto molto forte e, proprio per questo, cerca un'evoluzione del proprio sound. Uno sforzo di progredire che non sia illusorio e non rinneghi il passato. 2 le novià assolute di questo cd: 'The Corner' che ha influenze psichedeliche e addirittura un coro gospel e 'Tangled Up In You', acustica con accompagnamento degli archi, che strizza l'occhio al country. Ma andiamo ad analizzare le singole tracce THIS IS IT: L'inizio non poteva che essere rock, come ogni album di questo genere che si ripetti, e This Is It è certamente una delle pagine migliori. L'intro e l'outro sono stupendi. Le strofe sono cantate con distacco, quasi non-curanza, il ritornello è invece molto pushato, in tonalità alta e potente THE WAY I AM: Altro pezzo rock, il testo è lineare ma diretto ed esprime una sorta di coscienza di se stessi. Molto interessante il bridge ed il coro finale, che si elevano in modo particolare BELIEVE: La prima ballad e il primo singolo. La struttura riprende quella di 'Right Here' ma il brano ha una sua identità musicale e Aaron la interpreta davvero bene. Testo molto bello e postivo. Video altrettanto. Bridge stupendo. Ennesimo successo SAVE ME: Qui, a mio avviso, il disco cala un pochino con una ballad un pò troppo standard e un ritornello poco incisivo ALL I WANT: Altro capolavoro. L'intro è grandioso. Il pre-coro e il ritornello entrano dritto al cuore e non se ne vanno. Da sentire anche la versione live che, preferisco rispetto alla versione studio, dove il coro è mixato forse un pò troppo alto rispetto alla strofa PARDON ME: Eccelsa. Il tappeto musicale con al chitarra acustica è davvero d'effetto. Aaron canta con acidità e l'assolo di Mike è stupendo LOST ALONG THE WAY: Altra ballad, molto orecchiabile. Apprezzabile il ritornello finale dove i cori di Aaron aggiungono nuove tracce liriche creando un'aromonizzazione molto bella BREAK AWAY: Qui si scorgono tracce heavy molto forti. Sicuramente una delle canzoni più dure e pregeievoli, dove c'è anche il sound di batteria migliore dell'intero disco TANGLED UP IN YOU: Come detto traccia quasi-country che francamente boccio, anche per la posizione. Dopo Break Away e prima di Raining Again risulta troppo lenta e fa cadere un pò di tono il disco RAINING AGAIN: Perla, probabilmente il miglior testo del cd. Inquieta ma da un senso di risveglio, di riscatto. Da cantare a squarciagola. Assolo bellissimo. Live verrebbe una meraviglia RAINY DAY PARADE: Traccia heavy, molto onesta dal punto di vista musicale, cioè senza grandi novità ma con un bel testo. Definita la prima politica degli Staind, tiene bene il ritmo e risulta l'ideale sequel di 'Raining Again' THE CORNER: Eccoci alla canzone più controversa. L'inizio è il primo ritornello è accompagnato solo dalla chitarra acustica, poi partono gli altri strumenti ma senza esagerare. Infatti la canzone è studiata per dare spazio al testo introspettivo ed alla straordinaria voce di Aaron, che nella seconda parte si esalta in una stupenda cavalcata (bridge, ritornello, 2° ritornello con testo diverso), accompagnato dal coro gospel (evitabile francamente) fino all'ultimo verso, di nuovo acustico, che riprende il primo verso. Aspettiamo di sentirla live...più probabile nel tour solo di Aaron. Canzone che spiazza al primo ascolto e che potrà far storcere il naso ai vecchi fan ma io la trovo stupenda NOTHING LEFT TO SAY: Perfetta canzone di chiusura. Ritornello potentissimo, bridge intenso. Anche questo brano, come altri di questo cd (esempio 'Raining Again' e 'Save Me') pur essendo potenti si chiudono con versi sussurati, evidenziando una maggior voglia di introspettività e dalla consapevolezza di cercare di uscire dai tradizionali schemi della canzone, introducendo piccole varianti. In conclusione cd che non delude le attese, che mostra una band matura e consapevole e tecnicamente ineccepibile. Se avssero messo 'Somehting Like Me' (bonus tracks per I-Tunes) al posto di 'Tangled Up In You' sarebbe stato ancora meglio ma è l'unico neo in un mare di perfezione. Top Recensioni a cura di Francesco |
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