Indice recensioni:
- Tormented
- Dysfunction
- Break The Cycle
- 14 Shades Of Grey
- Chapter V
- The Illusion Of Progress



TORMENTED

Il primo album, realizzato su etichetta indipendente, è l'apoteosi della devastazione, della rabbia, del tormento, appunto. E' uscito il 29 novemre 1996.

Artwork
La grafica è a dir poco eccessiva. Una bibbia impalata da un coltello insaguinato, una barbie impiccata a testa in giù, crocefissi, pezzi di giornale, ceri il tutto avvolto nel sangue.

Il disco
Il disco si apre con TOLERATE, il cui intro è la preparazione di un fucile, che è anche uno dei pezzi più alti e punto di partenza anche per canzoni future come Open Your Eyes.
Seguono COME AGAIN e BREAK due dei brani più noti, presentati anche in concerti recenti, aggressivi, taglienti, irriverenti.
PAINFUL e NAMELESS, almeno inizialmente sembrano dei brani minori ma alla lunga conquistano grazie alla loro carica energetica (notevoli soprattutto l'assolo in Painful e i vocalizzi delle strofe di Nameless). MUDSHUVEL, come noto, è stata ripresa in Dysfuction dove è stata notevolmente migliorata.
SEE THRU è l'ideale anello di congiunzione tra i brani precedenti e la successiva...
quella QUESTION? dove la musica e il testo si uniscono in un grido di rabbia e dolore.
Seguono NO ONE'S KIND e SELF DESTRUCT dove l'istinto autolesionistico si esalta in una dimensione suprema ("I will self destruct" ripetuto all'infinito....).
Chiude 4 WALLS, il pezzo più lento ma non meno carico di repressione. Dopodichè l'autodistruzione si chiude con un colpo di fucile e con la marcia funerea di THE FUNERAL!
Disco ovviamente difficile da digerire e che può non piacere a chi ama brani come So Far Away, Zoe Jane o Right Here, ma che và ascoltato e capito in tutte le sfaccettature, prentendone i messaggi come modo per reagire.

Curiosità
Nessun singolo è stato ufficialmente estratto, ma brani come Come Again e Break ebbero qualche passaggio.
Come Again è stato successivamente ripubblicato nella raccolta The Singles 1996-2006 in versione rimasterizzata.
Mudshuvel è stata ripresa nel successivo album Dysfunction: è stato rifatto l'arrangiamento, è stata ricantata ed è stato cambiato il titolo in Mudshovel.
L'artwork del cd creò notevoli difficoltà nel primo approccio con Fred Durst, leader dei Limp Bizkit. Gli Staind dovevano partecipare ad un concerto che vedeva tra gli altri gli Sugarmilk e i Limp Bizkit, già abbastanza famosi. Quando Durst vide la grafica del cd escluse Aaron & co. dal concerto per poi ritornare sui suoi passi ed anzi prenderli sotto la sua ala protettiva e facendoli firmare per la Flip Records.

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DYSFUNCTION

Dysfunction è il primo album degli Staind realizzato con una major, dopo l'esordio indipendente di Tormented. E' uscito il 13 aprile 1999.

Artwork
Già la copertina col clown psicopatico fa capire l'animo inquietante del disco. All'interno del booklet ogni membro è fotografato con una disfunzione: Mike agli occhi, Aaron alla bocca, Johhny al braccio e Jon alla gamba.

Il disco
L'album inizia subito con SUFFOCATE che presenta un Aaron in gran forma ed un ottima traccia di batteria.
Segue JUST GO, primo vero singolo degli Staind.
I toni si abbassano leggermente, almeno musicalmente, con ME...
mentre la numero 4 RAW esplode in tutta la sua potenza rivelandosi uno dei classici del primo sound degli Staind.
Ancora più classico è MUDSHOVEL, 2° singolo ed uno dei brani più amati dai fans. Mudshovel era già presente in Tormented col nome Mudshuvel... qui si trova una versione decisamente migliore come arrangiamento, mentre l'interpretazione di Aaron la trovo meno arrabbiata ma non meno comunicativa ed efficace.
HOME è l'unica ballad del disco con un bellissimo testo che prima o poi chinuque nella vita prova ("I'm afraid to be alone, afraid you'll leave me when I'm gone").
A FLAT è una delle più dure, oltrechè delle più inquiete ("All the demons in my head won't leave me").
Seguono altre 2 canzoni che suonano tipiche da Staind, CRAWL (presentata anche nell'ultimo tour) e SPLEEN. In entrambe Aaron Lewis è rabbioso e le chiterre esplodono.
Il disco, come Tormented, ha anche una hidden-track dopo un lungo silenzio... EXCESS BAGGAGE, una rarità nel loro repertorio visto che è accompagnata solo dalla chitarra, con quell'effetto da registrazione da camera, che aggiunge un'ulteriore intensità. Tra l'altro davvero bella è anche la versione di Excess Baggage suonata nel 2001 nel set acustico MTV Unplugged, e disponibile sull'omonimo dvd.
In sostanza Dysfunction, rappresenta l'evoluzione del sound più grezzo di Tormented e la base per il botto di Break The Cycle. Un disco potente e rabbioso, imprescindibile per chiunque si avvicina alla loro musica.

Curiosità
Singoli estratti: Just Go, Mudshovel e Home
L'album pur non andando oltre il #74 della Billboard Hot 200 nel tempo (56 settimane di permanenza) si è guadagnato ottime vendite, superando i 2 milioni di copie.

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BREAK THE CYCLE

E' album che li ha eletti a star nelle charts americane e li ha fatti conoscere nel resto del mondo. E' stato un successo strepitoso con oltre 8 milioni di copie vendute... col quale Aaron & co. rompono il ciclo... iniziano a vedere la luce dopo la tempesta, i sorrisi dopo i pianti, la diperazione dei primi 2 album si attenua ma non mancano importanti riferimenti al passato. E' uscito il 22 maggio 2001

Artwork
La copertina è molto bella... questi alberi frastagliati tra il nero e il viola danno un effetto volutamente di incertezza, di mistero.

Il disco
Il disco si apre con OPEN YOUR EYES, un invito a non nascondersi, a guardare le cose come stanno...
la pressione sale decisamente con PRESSURE che ha un finale molto dirompente.
FADE è uno dei successi dell'album, accompagnato da un video dirompente e da atsmosfera malinconica.
IT'S BEEN AWHILE è stato il singolo di punta ed è una delle canzoni di maggior successo nelle classifiche rock d'oltremanica (complessivamente ben 36 settimane in testa tra Mainstream rock charts e Modern rock charts). Una ballad molto aggressiva, con un bellissimo arrangiamento rock ed un testo molto introspettivo che rispecchia un pò tutto il tema dell'album: tagliare col passato difficile e ricominciare a vivere.
CHANGE è un altro pezzo molto heavy dove le chitarre sono taglienti e la voce di Aaron è particolarmente potente.
Segue CAN'T BELIEVE cantata quasi totalmente in growl a comunicare un'incertezza spiazzante.
EPIPHANY è la più malinconica e introspettiva e una delle favorite dei fan. Molto belle anche SUFFER e la semi-ballad SAFE PLACE, che hai dei tratti piuttosto malinconici.
Si ritorna all'heavy con la magnetica FOR YOU, pezzo che prende immediatamente.
OUTSIDE è un altro dei march di fabbrica della band. Accompagnato dalla chitarra acustica, sfocia in un ritornello rock e in un bridge trascinante... da brividi il finale chiatarra e voce... Canzone straordinaria.
Chiudono WASTE scritta a seguita di una lettera di una madre disperata che voleva da Aaron delle risposte al suicidio del figlio e TAKE IT, nel quale ancora una voce la voce sofferta del nostro si mescola perfettamente con i riff di Mike.
Chi ama il Metal di stampo americano non può assolutamente lasciarsi sfuggire questa perla!

Curiosità
Break The Cycle ha esordito al #1 della Billboard Hot 200 con oltre 700.000 copie solo nella prima settimana. E' rimasto in testa per 3 settimane vincendo 5 dischi di platino, con 70 settimane di permanenza in classifica.
L'album ha raggiunto il #1 anche in Inghilterra e la top20 di numerosi paesi tra cui anche l'Italia.
It's Been Awhile è una delle canzoni di maggior successo nella storia delle rock charts, rimanendo #1 nella Mainstream RockTracks per ben 20 settimane e per 16 nella Modern Rock Tracks.
Ha anche raggiunto il #5 nella Billboard Hot 100, divenendo il più grande successo degli Staind
Di Outside esistono 2 famossime versioni. Una traccia acustica cantata al Family Values da Aaron Lewis con la partecipazione di Fred Durst ha dominato nelle radio all'inizio del 2001, poi dopo It's Been Awhile, la versione elettrica è stata usata come 2° singolo per la promozione dell'album.
Nella versione standard del cd c'è solo Outside elettrica ma la versione acustica è stata inserita come bonus track nella stampa destinata al mercato europeo, giapponese ed australiano.
Singolo estratti (tra parentesi la miglior posizione raggiunta nelle radio charts): It's Been Awhile (#1) Outside (#1) Fade (#3) For You (#3) Epiphany (#22)

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14 SHADES OF GREY

14 Shades Of Grey è il 4° cd di inediti degli Staind, uscito il 20 maggio 2003: una dichiarazione espressa che a volte nelle vita non c'è solo il bianco e il nero ma anche le sfaccettature intermedie.

Artwork
La copertina segue la dichiarazione d'intenti di Aaron & soci e si presente totalmente grigia. Molto belle le foto all'interno e il mix di occhi splalancati sotto e sul cd.

Il disco
Rispetto al passato i testi sono più positivi, più sereni, più consapevoli ma sempre capaci di rispecchiare i nostri animi, i nostri pensieri. Anche musicalmente è più melodico ma senza perdere i tifici riff degli Staind.
PRICE TO PLAY apre il cd ed è anche il primo singolo. Le chitarre impazzano in una melodia assordante e un ritornello molto ben composto e strutturato. Il bridge ("What you pay to play game") esprime chiaramente il concetto del brano.
HOW ABOUT YOU è rivolta a qualcuno del business che ha la presunzione di dire al gruppo cosa fare e non fare. Si presenta con un bell'accompagnamento nelle strofe e un ritornello di forte impatto. Sullo stesso stile.
SO FAR AWAY, 2° singolo e grande successo nelle radio rock del 2003, che parla della vita che prende finalmente una piega positiva scacciando gli errori e le difficoltà. Davvero un capolavoro.
Segue YESTERDAY canzone abbastanza rock che ben si collega con la successiva FRAY, che trovo una gemma preziosa. Qui è come al solito ottimo il lavoro alla batteria di Jon. Notevolissimo il bridge e l'ultima strofa prima del ritornello ("i've learned that this life's not just a game just a line between the pleasures and the pain").
ZOE JANE, ballata struggente e malinconica dedicata alla figlia di Aaron, mostrando il cantante in tutta la sua dolcezza, paternità ma anche amarezza per non poter stare sempre accanto al suo piccolo gioiello. Da brividi l'ultimo ritornello acustico.
FILL ME UP è un altro brano con un'atmosfera abbastanza malinconica pur non mancando i riff heavy in varie parti e avendo un ritornello di forza. LAYNE è musicalmente il mio brano meno preferito, ma cmq una bella canzone. E' dedicata a Layne Staley, cantante degli Alice In Chains (da cui poi la band ha ripreso Nutshell) che con i suoi versi ha aiutato Aaron nel suo percorso di vita e che è morto curiosamente nel giorno della nascita di Zoe ("and on that day a child was born").
FALLING DOWN parla dei castelli di sabbia che cadono travolti dalle difficoltà.
REALITY è un'altra canzone riuscitissima con un bridge travolgente. A questo punto si potrebbe già spegere il lettore essendo soddisfatti da 10 tracce di intensità unica....
invece da non sottovalutare sono TONIGHT e COULD IT BE che ci offrono altre due prestazioni vocali di alto livello e l'innegabile capacità di Mike di comporre dei riff perfetti.
BLOW AWAY è la traccia forse più difficile che ha bisogno di più tempo per essere metabolizzata... comunica voglia di combattere, di reazione, di non lasciarsi andare.
Chiude INTRO (che idea metterla alla fine) una sorta di ringraziamento a chi ci sta accanto e di vxxxxxxxx a chi ci viene contro!

Curiosità
Così come il precedente Break The Cycle, anche quest'album è entrato al #1 nella Billboard Hot 200 (con oltre 220.000 copie) e rimanendo nella charts per 43 settimane.
Ad oggi il cd ha venduto oltre 1,4 milioni di copie negli USA (disco di platino) e 2 milioni nel mondo.
Singoli estratti: Price To Play (#2 nella Hot Mainstream Rock Charts), So Far Away (#1 sia nella Mainstream Rock Charts che Modern Rock Charts), How About You (#10) e Zoe Jane (che invece ha avuto pochi passaggi)

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CHAPTER V

Chapter V è il 5° disco di inediti, uscito il 9 agosto 2005

Artwork
Chapter V si presenta molto bello dal punto di vista dell'artwork, ispirato diciamo così alla carta della pergamene, con varie citazioni poste in una scrittura piccola e quasi illegibile. All'interno anzichè le solite foto i volti dei 4 sono disegnati e mixati con queste varie scritte creando un effetto molto piacevole.

Disco
L'inizio è come al solito rock con RUN AWAY che posside ottimi riff e un bel ritornello armonizzato col coro Run Away.
Segue RIGHT HERE, il brano di punta. E' una ballad d'amore ma molto potente e ben strutturata: bellissimo il bridge e pre-ritornello finale.
PAPER JESUS è molto heavy e riporta alle atmosfere dei primi dischi. Un attacco ai discografici che pensano solo ai soldi (appunto il Gesù di carta) e non alla musica.
SCHIZOPHRENIC CONVERSATIONS si capisce già dal titolo di cosa parla però in realtà le musica è lenta, accompagnata con un bell'arrangiamento di chitarra.
Si ritorna all'heavy con FALLING, secondo singolo, che parla della faciltà di cadere nella vita e della necessità di rialzarsi.
Con CROSS TO BEAR le atmosfere si incupiscono (molto bello l'alternanza dei ritornelli nel finale e l'assolo).
DEVIL è invece ispirata dalla chitarra acustica, molto dolce e riflessiva.
Molto potente è PLEASE che resta nella testa come un martello pneumatico.
EVERYTHING CHANGES, terzo singolo, è un altro dei capolavori di Aaron: testo stupendo, interpretazione magistrale, assolo notevole.. anche qui ricompare la trecnica di non allungare il ritornello senza semplicemente ripeterlo ma aggiungendo altri incisi.
TAKE THIS continua nella stessa direzione, il bridge è il punto più alto.
KING OF ALL EXCUSES, gasante e un pò incazxxxx col bugiardo di turno...E' l'unico brano dove Aaron usa il cantato growl (nel bridge) più presente nei primi 3 dischi ed invece assente nel precedente 14 Shades Of Grey
Chiusura stupenda con REPLY, dedicata a tutti i fans e un altro assolo fantastico.
Chapter V si rivela un mix calibrato tra brani heavy e potenti ballads.. tutti i brani hanno una loro forza, non ci sono punti deboli e anche dopo un pò di tempo mantengono intatatta la loro capacità di farci esaltare, sognare, emozionare. Disco fantastico

Curiosità
Singoli estratti: Right Here, Falling, Everything Changes e King Of All Excuses.
Chapter V è stato il 3° cd consecutivo degli Staind ad entrare direttamente al #1 nella Billboard Hot 200 rimanendo in classifica per 48 settimane.
Ha venduto oltre un milione di copie (disco di platino).
Il singolo di maggior successo è stato Right Here (#1 nella Hot Mainstream Rock Tracks) seguito da Falling (#7), Everything Changes (#22), King Of All Excuses (#27).
Il 15.11.2005 è uscita un'edizione limitata contenente 5 bonus tracks (Let It Out, Novocaine, Reply original version, It's Been Awhile acoustic e The BeetleJuice Song), un DVD con i video live di Falling, It's Been Awhile, il video ufficiale di Rght Here e un documentario, il tutto in una confezione digipack con foto, note e tutti i testi.

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THE ILLUSION OF PROGRESS

Ci sono voluti 3 anni di attesa, ma alla fine la nuova fatica discografica degli Staind è uscita il 19 agosto 2008. Il titolo è molto suggestivo ('The Illusion of Progress') ed anche la cover molto interessante. Un uomo di spalle seduto in mezza alla campagna che osserva la civiltà, il progresso. Nel retro lo stesso sfondo ma stavolta un bambino, sempre di spalle, che cammina verso quel mondo. 

Nel disco tutto ruota, dunque, attorno al concetto di quanto a volte sia illusorio il progresso e che non sempre esso sia sinonimo di avanzamento. La band dunque segue con forza un concetto molto forte e, proprio per questo, cerca un'evoluzione del proprio sound. Uno sforzo di progredire che non sia illusorio e non rinneghi il passato. 2 le novià assolute di questo cd: 'The Corner' che ha influenze psichedeliche e addirittura un coro gospel e 'Tangled Up In You', acustica con accompagnamento degli archi, che strizza l'occhio al country.
Ma andiamo ad analizzare le singole tracce 

THIS IS IT: L'inizio non poteva che essere rock, come ogni album di questo genere che si ripetti, e This Is It è certamente una delle pagine migliori. L'intro e l'outro sono stupendi. Le strofe sono cantate con distacco, quasi non-curanza, il ritornello è invece molto pushato, in tonalità alta e potente
THE WAY I AM: Altro pezzo rock, il testo è lineare ma diretto ed esprime una sorta di coscienza di se stessi. Molto interessante il bridge ed il coro finale, che si elevano in modo particolare
BELIEVE: La prima ballad e il primo singolo. La struttura riprende quella di 'Right Here' ma il brano ha una sua identità musicale e Aaron la interpreta davvero bene. Testo molto bello e postivo. Video altrettanto. Bridge stupendo. Ennesimo successo
SAVE ME: Qui, a mio avviso, il disco cala un pochino con una ballad un pò troppo standard e un ritornello poco incisivo
ALL I WANT: Altro capolavoro. L'intro è grandioso. Il pre-coro e il ritornello entrano dritto al cuore e non se ne vanno. Da sentire anche la versione live che, preferisco rispetto alla versione studio, dove il coro è mixato forse un pò troppo alto rispetto alla strofa
PARDON ME: Eccelsa. Il tappeto musicale con al chitarra acustica è davvero d'effetto. Aaron canta con acidità e l'assolo di Mike è stupendo
LOST ALONG THE WAY: Altra ballad, molto orecchiabile. Apprezzabile il ritornello finale dove i cori di Aaron aggiungono nuove tracce liriche creando un'aromonizzazione molto bella
BREAK AWAY: Qui si scorgono tracce heavy molto forti. Sicuramente una delle canzoni più dure e pregeievoli, dove c'è anche il sound di batteria migliore dell'intero disco
TANGLED UP IN YOU: Come detto traccia quasi-country che francamente boccio, anche per la posizione. Dopo Break Away e prima di Raining Again risulta troppo lenta e fa cadere un pò di tono il disco
RAINING AGAIN: Perla, probabilmente il miglior testo del cd. Inquieta ma da un senso di risveglio, di riscatto. Da cantare a squarciagola. Assolo bellissimo. Live verrebbe una meraviglia
RAINY DAY PARADE: Traccia heavy, molto onesta dal punto di vista musicale, cioè senza grandi novità ma con un bel testo. Definita la prima politica degli Staind, tiene bene il ritmo e risulta l'ideale sequel di 'Raining Again'
THE CORNER: Eccoci alla canzone più controversa. L'inizio è il primo ritornello è accompagnato solo dalla chitarra acustica, poi partono gli altri strumenti ma senza esagerare. Infatti la canzone è studiata per dare spazio al testo introspettivo ed alla straordinaria voce di Aaron, che nella seconda parte si esalta in una stupenda cavalcata (bridge, ritornello, 2° ritornello con testo diverso), accompagnato dal coro gospel (evitabile francamente) fino all'ultimo verso, di nuovo acustico, che riprende il primo verso. Aspettiamo di sentirla live...più probabile nel tour solo di Aaron. Canzone che spiazza al primo ascolto e che potrà far storcere il naso ai vecchi fan ma io la trovo stupenda
NOTHING LEFT TO SAY: Perfetta canzone di chiusura. Ritornello potentissimo, bridge intenso. Anche questo brano, come altri di questo cd (esempio 'Raining Again' e 'Save Me') pur essendo potenti si chiudono con versi sussurati, evidenziando una maggior voglia di introspettività e dalla consapevolezza di cercare di uscire dai tradizionali schemi della canzone, introducendo piccole varianti.
In conclusione cd che non delude le attese, che mostra una band matura e consapevole e tecnicamente ineccepibile. Se avssero messo 'Somehting Like Me' (bonus tracks per I-Tunes) al posto di 'Tangled Up In You' sarebbe stato ancora meglio ma è l'unico neo in un mare di perfezione.

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Recensioni a cura di Francesco

 
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